All’interno di questa gestione l’utente deve compilare manualmente i dati che si riferiscono a:
- redditi degli immobili relativi all’impresa che non costituiscono beni strumentali per l’esercizio della stessa
- canoni derivanti dalla locazione di immobili “strumentali per natura”, non suscettibili, quindi, di diversa utilizzazione senza radicali trasformazioni.
Gli importi che la procedura riporta in automatico dalla contabilità possono essere variati dall’utente intervenendo direttamente nel campo “Input variazione”.
L’utente ha la facoltà di inserire gli anni su cui rateare le quote, che devono essere gli stessi indicati nel modello Unico.
F19 COSTI PER IL PERSONALE
Il rigo riporta l’ammontare complessivo delle spese per il personale.
In particolare per gestire l’ammontare complessivo di quanto corrisposto a titolo di retribuzione del personale dipendente e assimilato, al lordo dei contributi assistenziali e previdenziali, compresi quelli versati alla gestione separata presso l’INPS, è stata introdotta le seguente gestione.
Se è stato utilizzato il modulo contabilità 2015 la gestione è compilata in automatico dal software e l’utente deve solo indicare:
- la percentuale di quota deducibile dei fondi pensione
- gli anni di rateizzazione dei maggiori accantonamenti.
F23 ALTRI COMPONENTI NEGATIVI
In questo rigo si riportano gli altri componenti negativi, non aventi natura finanziaria o straordinaria, che hanno contribuito alla determinazione del reddito e che non sono stati inclusi nei righi precedenti.
Le deduzioni relative ad Irap e Imu sono riportate in automatico dal software secondo quando indicato nel quadro contabile del modello Unico.
F25 INTERESSI ED ALTRI ONERI FINANZIARI
In questo rigo sono compresi i costi per interessi passivi nelle varie fattispecie, perdite su cambi, ecc.
La gestione riassume in un’unica maschera:
- gli interessi e gli altri oneri dell’anno
- la quota non deducibile degli interessi passivi indicata nel modello Unico
- la quota di interessi non deducibili nell’esercizio precedente dedotti nell’anno secondo quanto disposto dall’art.96 del TUIR
F26 PROVENTI STRAORDINARI
Devono essere indicate in tale rigo, ad esempio, le plusvalenze derivanti da operazioni di natura straordinaria, nonché le sopravvenienze attive derivanti da fatti eccezionali.
L’utente ha la facoltà di inserire gli anni su cui rateare le quote, che devono essere gli stessi indicati nel modello Unico.
Il documento è composto da 3 fogli:
• Nel primo foglio c’è un riepilogo che indica se i dati indicati nel quadro F “Sono in linea con i dati indicati in Unico e nella dichiarazione Iva”:
• Nel secondo foglio sono indicati i dettagli dei dati riguardanti i redditi:
• Nel terzo foglio sono indicati i dati riguardanti l’Iva:
Nel quadro è possibile verificare preventivamente, senza aprire la gestione “Verifica quadrature”, se il reddito derivante dai dati indicati negli studi di settore è in linea con quello indicato in Unico, confrontando l’importo del rigo F28 “Reddito d’impresa (o perdita)” con quello della casella “Reddito” posta al lato sinistro del documento.
Attenzione!
Se i due valori non sono uguali, il reddito dichiarato nel quadro contabile del modello Unico (quadro RF o RG) non coincide con quanto dichiarato nel quadro dello Studio di Settore.
F28 = reddito dichiarato nel modello Unico,
Reddito = differenza tra i componenti positivi e quelli negativi indicati nel quadro dello studio di settore.
Se i valori non coincidono si consiglia di verificare:
1. la corretta compilazione del quadro contabile in Unico (quadro RF o RG)
2. la corretta compilazione del quadro F dello studio di settore (conti tutti agganciati, eventuali variazioni in aumento o in diminuzione effettuate dall’utente in Unico ma non effettuate nel quadro F dello studio di settore).
(*) NB: Se la posizione del contribuente è aperta in “Ge.Ri.Co” è necessario chiuderla per inviare i dati. Alla riapertura della posizione in Ge.Ri.Co i dati saranno aggiornati.
Nel Quadro F il software segnala all’utente lo “Stato” del quadro:
Nel caso in cui i dati sono stati inviati correttamente a Ge.Ri.Co.
Nel caso in cui i dati sono presenti nel Quadro F o G ma non sono stati inviati al software Ge.Ri.Co. Oppure se i dati sono stati già inviati a Gerico ma nel Quadro F o G sono state fatte delle modifiche, quindi è necessario procedere al rinvio dei dati.
Nel caso in cui non è stata ancora creata la posizione in Gerico.
Nel caso in cui Gerico non sia stato installato.
3.4. Gestione Adeguamento
Dal pulsante si apre la gestione nella quale va indicato l’eventuale importo dell’adeguamento agli studi di settore ai fini Irpef/Ires, Irap e Iva da riportare in dichiarazione e in Ge.Ri.Co, l’importo dell’eventuale maggiorazione del 3% dovuta e l’importo dell’Iva da versare da riportare nella gestione dei pagamenti.
Per il funzionamento dettagliato della gestione, si rimanda alla guida on-line presente all’interno della maschera.