Prova INTEGRATO GB
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Gestione addizionale comunale Torna indietro
N° doc. 38.723
GBsoftware S.p.A
 
 1. Piano dei conti/Causali - 1.1 Piano dei conti
 1. Antir 141_Plus per Professionisti (art. 141)
 1. Piano dei conti/Causali - 1.2 Importazione dei dati da procedure esterne
 1. Piano dei conti/Causali - 1.2 Causali Contabile
 1. Piano dei conti/Causali - 1.3 Conti Comuni
 1. Piano dei conti/Causali - 1.3 Causali Iva
 3. Clienti/Fornitori/Percipienti
 4. Cespiti
 4. Cespiti - 4.1 Tabelle
 4. Cespiti - 4.2 Anagrafe beni e calcolo
 4. Cespiti - 4.3 Calcoli
 4. Cespiti - 4.4 Dati per altre applicazioni
 4. Cespiti - 4.5 Utility
 5. Percipienti
 6. Fatture
 7. Prima Nota
 8. Schede contabili
 Prima Nota - 7.3.2 Elenco prima nota
 9. Gestioni Iva
 10. Libri obbligatori
 11. Bilancio e gestioni collegate
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.1 Bilancio di esercizio/Situazione contabile
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.2 Prospetti contabili
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.3 Prospetti fiscali
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.4 Indici di coerenza
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.5 Verifica dei minimi
 22. Bilancio Europeo 2009 - 22.1 Bilancio CEE
 22. Bilancio Europeo 2009 - 22.2 Nota integrativa/Relazioni/Verbali
 21. Bilancio Europeo 2010 - 21.1 Bilancio CEE IV direttiva
 21. Bilancio Europeo 2010 - 21.3 Calcolo delle imposte Correnti - Anticipate - Differite
 21. Bilancio Europeo 2010 - 21.2 Gestione completa della produzione del fascicolo in PDF/A e .Xbrl
 21. Bilancio Europeo 2010 - 21.4 Bilancio riclassificato
 21. Bilancio Europeo 2011
 21. Bilancio Europeo 2013
 31.8 Dichiarazione IVA Base
 31.8 Modello 770 Semplificato
 31.12 Studi di Settore 2010
 31.12 Studi di Settore 2011
 31.6 Dichiarazione Annuale IVA
 52.5 Comunicazione Iva nei paesi Black List
 52.1 Comunicazione Annuale Dati IVA
 52.2 Modelli Intracomunitari
 52.3 Dichiarazione di Intento
 52.4 TR - richiesta a rimborso
 33.1 Persone Fisiche
 33.2 Società di Persone
 33.3 Società di Capitali
 33.4 Enti Non Commerciali
 31.9 Dichiarazione Modello IRAP 2010
 31.9 Dichiarazione Modello IRAP 2011
 31.13 Dichiarazione Modello 730
 31.11 Gestione Terreni e Fabbricati (ICI)
 12. Regimi Speciali
 12. Regime del Margine
 1. Modello F23
 2. Modello F24
 2. Saldi di Bilancio
 21. Bilancio Europeo 2011 - Menù generale Bilancio
 21.2 Bilancio Europeo 2011 - Gestione completa della produzione del fascicolo in PDF/A e .Xbrl
Gestione addizionale comunale
 

GESTIONE ADDIZIONALE COMUNALE

Introduzione

Parti comuni delle gestioni

Gestione addizionale comunale – Saldo

Gestione addizionale comunale – Acconto

Verifica condizioni per l’applicazione dell’esenzione particolare

 

INTRODUZIONE

La gestione “Addizionale comunale” deve essere utilizzata per il calcolo del saldo e dell’acconto dell’addizionale comunale all’Irpef.

All’interno del software abbiamo due distinte gestioni, una da utilizzare per il calcolo del saldoGestione addizionale comunale – saldo e l’altra da utilizzare per il calcolo dell’accontoGestione addizionale comunale - acconto”.

 

PARTI COMUNI DELLE GESTIONI

Nella prima parte della gestione, uguale sia per il saldo sia per l’acconto, troviamo il Comune del domicilio fiscale del contribuente, l’aliquota e l’eventuale esenzione da applicare.

 

 

 

Il Comune corrisponde a quello presente nel frontespizio della dichiarazione:

  • il calcolo del saldo viene determinato con riferimento a quando indicato nella sezione ‘domicilio fiscale al 01/01/2023
  • il calcolo dell’acconto viene determinato con riferimento a quanto indicato nella sezione ‘domicilio fiscale al 01/01/2024’, se compilata, altrimenti, viene determinata con riferimento al ‘domicilio fiscale al 01/01/2023’ come per il saldo. 

Nel caso in cui siamo in presenza di un Comune che applica aliquote per scaglioni, in corrispondenza della colonna Dettaglio scaglioni”, è presente un bottone con il quale visualizzare il dettaglio degli scaglioni previsti per il Comune.

 

 

 La colonnaDettaglio scaglioniviene visualizzata solamente se il Comune applica aliquota per scaglioni.

Nel caso in cui siamo in presenza di un Comune che applica un esenzione particolare, in corrispondenza della colonnaEsenzione particolareè presente un bottone con il quale è possibile visualizzare la tipologia di esenzione da applicare.

 

 

 La colonnaEsenzione si rinomina inEsenzione particolare se il Comune applica un esenzione particolare.

Nella colonna Link al MEFè presente un pulsante con il quale è possibile accedere al sito internet del Ministero dell’Economia e delle Finanze per la consultazione delle delibere emanate per il Comune.

La colonna Modifica Aliquota eModifica Esenzionepermette all’utente di andare a modificare l’aliquota e/o l’esenzione proposte dal software. Nel caso in cui siano compilate, il software prenderà quanto indicato dall’utente per effettuare il calcolo.

 

Il pulsanteVisualizza tutti i comuni”   apre l’elenco di tutti i Comuni italiani con le relative aliquote ed esenzioni.

 

 

GESTIONE ADDIZIONALE COMUNALE - SALDO

 

 

Nella gestione per il calcolo del saldo troviamo i seguenti campi:

Reddito imponibile : Qui viene riportato in automatico dal software il reddito imponibile presente nel rigo RV1 o nel rigo P71.

Aliquota per scaglioni : Nel caso in cui siamo in presenza di un Comune che applica l’aliquota per scaglioni, questo campo viene fleggato in automatico dal software.

Aliquota deliberata dal comune: Nel campo viene riportata l’aliquota prevista dal Comune per il calcolo del saldo o, nel caso in cui il contribuente abbia provveduto a modificarla, l’aliquota indicata nel campo “Modifica aliquota”.  Nel caso in cui il Comune applichi aliquote per scaglioni, questo campo è disabilitato.

Soglia di esenzione: In questo campo viene riportata l’esenzione prevista dal Comune o, nel caso in cui il contribuente abbia provveduto a modificarla, l’esenzione indicata nel campo “Modifica esenzione”.

Agevolazioni: In questo campo indicare il codice agevolazione qualora previsto per il contribuente.

Compilare in caso di codice “3” :  Nel caso in cui venga indicato il codice esenzione 3, si attiva il campoCompilare in caso di codice 3 nel quale indicare l’importo dell’agevolazione.

Addizionale comunale: In base a quanto indicato sopra, in questo campo viene riportato il calcolo dell’addizionale comunale effettuato in automatico dal software.

Variazione +/- : Nel caso in cui si voglia variare il calcolo proposto dal software.

Valore da riportare al rigo RV10 : In questo campo viene riportato l’importo presente nel campo “Addizionale comunale” modificato con l’eventuale variazione indicata in “Variazione +/-“.

 

GESTIONE ADDIZIONALE COMUNALE - ACCONTO

 

Nella gestione per il calcolo dell’acconto troviamo i seguenti campi:

Reddito imponibile : Qui viene riportato in automatico dal software il “reddito imponibile” presente nel rigo RV1 o nel rigo P71.

Agevolazioni : In questo campo indicare il codice agevolazione qualora previsto per il contribuente.

Compilare in caso di codice “3” :  Nel caso in cui venga indicato il codice esenzione 3, si attiva il campo Compilare in caso di codice 3 nel quale indicare l’importo dell’agevolazione.

Imponibile : Qui viene riportato il reddito imponibile sul quale calcolare l’imposta, in base anche alla compilazione del precedente campo “Agevolazioni”.

Aliquota per scaglioni : Nel caso in cui siamo in presenza di un Comune che applica l’aliquota per scaglioni, questo campo viene fleggato in automatico dal software.

Aliquota deliberata dal comune : Nel campo viene riportata l’aliquota prevista dal Comune per il calcolo del saldo o, nel caso in cui il contribuente abbia provveduto a modificarla, l’aliquota indicata nel campo “Modifica aliquota”. Nel caso in cui il Comune applichi aliquote per scaglioni, questo campo è disabilitato.

Soglia di esenzione : In questo campo viene riportata l’esenzione prevista dal Comune o, nel caso in cui il contribuente abbia provveduto a modificarla, l’esenzione indicata nel campo “Modifica esenzione”. 

Variazione +/- : Nel caso in cui si voglia variare il calcolo proposto dal software.

Acconto dovuto : Viene riportato l’acconto dovuto calcolato applicando l’aliquota e l’eventuale esenzione modificato dell’importo indicato, se presente, nel campo “Variazione +/-”.

Versamento minore acconto : Il campo deve essere utilizzato nel caso in cui si voglia versare un minor acconto rispetto a quello proposto dal software. L’importo indicato in questa casella sarà quello che confluirà nella gestione pagamenti, mentre l’importo che verrà scaricato nel modello ministeriale sarà quello effettivamente dovuto.

Esclusione versamento acconto : Il campo deve essere barrato in caso non si voglia versare l’acconto. Barrando questa casella l’imposta non viene fatta confluire nei pagamenti ma sarà comunque scaricato l’importo dovuto nel modello ministeriale.

Valore da riportare nel rigo RV17 col.8 : Viene riportato il totale dell’addizionale comunale in acconto da versare.

 

VERIFICA CONDIZIONI PER L'APPLICAZIONE DELL'ESENZIONE PARTICOLARE

 

Nel caso in cui siamo in presenza di un comune per il quale è prevista l’applicazione di un ESENZIONE PARTICOLARE, nelle gestioni si attiva una seconda tab, denominata Verifica condizioni per l’applicazione dell’esenzione particolare”, nella quale l’utente può verificare se per il Comune risultano verificate tutte le condizioni per l’applicazione dell’esenzione particolare.

 

 

Nel caso in cui per il Comune siano verificate tutte le condizioni previste dall’esenzione particolare, e quindi l’addizionale comunale non è dovuta, la gestione non effettua il calcolo.

 

Per il Comune di BOTRUGNO è prevista l’applicazione dell’esenzione particolare “A – Esenzione per redditi da lavoro dipendente e da pensione fino ad euro 8.000,00”.

Le condizioni per l’applicazione di questa esenzione sono:

  1. Il reddito complessivo deve essere uguale alla somma del reddito di pensione (se presente) e il reddito di lavoro dipendente (se presente).
  2. Il reddito complessivo deve essere minore uguale alla soglia di esenzione prevista dall’esenzione particolare, che in questo caso è di 8.000 €.

Caso 1. Il contribuente ha un reddito da lavoro dipendente di 14.585 €. Non ha nessun altro tipo di reddito. In questo caso la condizione 1) è verificata ma, essendo il reddito superiore alla soglia di esenzione (di 8.000 €), condizione 2) non verificata, l’addizionale è dovuta.

 

 

Caso 2. Il contribuente ha un reddito complessivo di 6.435 € composto da: reddito da pensione 5.585 € e redditi di Fabbricati 850 €.  In questo caso la condizione 1) non è verificata in quanto il contribuente ha sia redditi di pensione che redditi di fabbricato. L’esenzione, quindi, non può essere applicata anche se il totale del reddito è minore uguale alla soglia di esenzione.

 

 

 

Caso 3. Il contribuente ha un reddito complessivo da pensione di 5.585 € e nessun altro reddito. In questo caso la condizione 1) è verificata in quanto il suo reddito è composto interamente da quello di pensione. Inoltre, il reddito è minore alla soglia di esenzione (di 8.000 €), condizione 2) verificata, pertanto l’addizionale comunale non è dovuta.

 

 

 

Esenzioni particolari non gestite in automatico

Per alcune Esenzioni particolari il software non esegue in automatico la verifica delle condizioni per l’applicabilità dell’esenzione.

In questo caso deve essere l’utente a verificare se per il Comune può essere applicata o no l’esenzione.

All’interno della gestione, posizionandosi nella TABVerifica condizioni per l’applicazione dell’esenzione particolare”, l’utente deve indicare se per il Comune può o non può essere applicata l’esenzione compilando l’apposito campo.

Indicando “si” per il Comune può essere applicata l’esenzione e l’addizionale comunale non sarà calcolata.

Indicando “no” per il Comune non può essere applicata l’esenzione e l’addizionale comunale sarà calcolata.

 

Info: 06 97626328